martedì 7 aprile 2020

UN GRANDE GIORNO DI NIENTE (conclusione)


Nel post precedente ho mostrato le “mappe del tesoro” che i bambini mi hanno restituito (qui).

La mia restituzione a loro è avvenuta tramite un video che ho intitolato PUNTI DI VISTA e nel quale, per la prima volta, ora che l'avevano sperimentato, ho nominato il concetto di “mappa verbo visuale”, abbozzando una prima e semplicissima definizione avvalendomi di questa immagine.




Per ciascun bambino avevo preparato uno schema esemplificativo della propria mappa che evidenziava il punto di partenza (P) e di arrivo (A) e il tesoro con un cerchio giallo. Sulla sinistra erano elencate le parole-chiave che aveva utilizzato.

Parlavo mostrandoli e spiegandoli, raccontando i particolari delle varie mappe, le cose che mi avevano colpito, quello che magari non avevo capito (e di questo qualcuno mi ha mandato risposta con un messaggio).
Ognuno di loro, si è sentito interpellato, ascoltato, ha avvertito che il proprio lavoro era stato considerato, approfondito, che era davvero importante.
Infine, ho dato una lettura generale dei loro lavori, facendo notare che, sostanzialmente, le mappe si potevano suddividere in quattro gruppi dando dei nomi comprensibili ai bambini: mappe “cerchio” (10), mappe “serpente dall'alto” (4), mappe “serpente dal basso” (4) e mappe “chiocciola” (2).
Il giorno dopo ho ricevuto i testi narrativi con i quali ciascun bambino raccontava il proprio percorso.

Di seguito mostro una mappa e i relativi schema di sintesi e testo narrativo, esemplificativo per ogni gruppo di mappe:

mappe “cerchio”

                       


                         

                                

                                

                                  

    mappe “serpente dall'alto”






    mappe “serpente dal basso”





    mappe “chiocciola”



Si conclude qui questa prima esperienza per i miei bambini di prima di utilizzo dello strumento principale di studio e di comprensione di un territorio che è la mappa.
Il territorio è quello del giardino, in un tempo scuola stra-ordinario di “scuola a casa”. 

Il seme è stato gettato grazie all'albo illustrato che ha costituito un eccellente territorio esemplare, ed esemplificativo, per avviare la pratica di costruzione e lettura di mappe. E per l'ennesima volta è stato uno strumento privilegiato della mia "didattica del territorio quale educatore innovativo".